In quell'occasione vennero esposte anche alcune riprese in bianco e nero raffiguranti architetture in pieno contrasto con delle scatole luminose di Andreas Horlitz. E' in quel periodo che la fotografia in Germania diventa un Melting Pot dove confluiscono tendenze di vario genere in confronti e scontri che sono stati i prodromi delle tendenze dell'immaginario attuale.
Questi artisti perseguono la ricerca artistica fondendo le tecniche .Alcune opere sono fotografico grafiche, e rispecchiano la ricerca assidua dell'artista al di sopra delle tecniche , a favore della ricerca dell'immagine. Si passava dalla scultura alla fotografia con dei passaggi di ricerca che non sono avulsi da obbiettivi comuni rispetto alla ricerca sistematica del divenire dell'arte. E' in questa mostra che troviamo dei temi attuali anche oggi, nel tentativo di seguire non solo percorsi multiculturali ma anche multilaterali. E' il caso di Astrid Klein che situa le sue fotoinstallazioni sopra alle sculture a specchio di Rudolf Bonvie.
Entrambi collaborarono in seguito al progetto "Fremd" (straniero) che durò circa un anno, e dove si affrontavano i temi della diversità e dei contrasti. In quegli anni le migliori espressioni artistiche avevano avuto molto spazio, e la sperimentazione delle avanguardie si era diffusa, anche in altri paesi europei, l'artista che maggiormente racchiude una sintesi dei movimenti del '900 è stato allora Rainer Fetting, che nelle sue opere pittoriche e nelle sue fotografie esprimeva il clima di revisione delle maggiori fasi dell'espressionismo declinandolo con un linguaggio del XXI secolo. Le sue opere ebbero un grande impatto girarono nelle gallerie di tutto il mondo.Quella mostra berlinese ebbe il. merito di far conoscere i maggiori fotografi tedeschi al grande pubblico in un momento nel quale la fotografia aveva avuto .una battuta d'arresto e non era molto seguita dal grande pubblico. Tuttavia molti degli artisti tedeschi, pittori e scultori si cimentavano anche nella fotografia, una opportunità di seguire le loro opere da più punti rivista. Luciano Castelli ebbe infatti in quella mostra una grande eco e si deve alla sua opera eseguita con Elvira Bach che fu un esponente dei "nuovi selvaggi", la nascita di una sorta di "neoespressionismo" pittorico.
A questa mostra partecipò tra gli altri il fotografo artista Gio Di Sera che si cimentò nelle sue fotografie trattate dopo lo sviluppo con delle "graffiature " sulla superficie, la tecnica "scratch";esse erano accostate alle alle foto iperrealistiche di Caroline Dlugos e delle sue surreali rappresentazioni oniriche. Alla mostra parteciparono con loro lavori sia il celebre regista Wim Wenders (Il cielo sopra Berlino), che Karl Lagerfeld che si presentò con la foto di Claudia Shiffer. Il grande stilista morto di recente ha comunque dato un grande contributo alla fotografia considerando il lato kitsch dell'immagine espositiva, con una fantastica Schiffer nei panni di Greta sedotta dal turco Medi.
per chi volesse approfondire o seguire: http://www.raab-galerie.de
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