venerdì 17 aprile 2015

Bernini's time

La mostra si e' gia inaugurata da circa un mese. Palazzo Barberini accoglie disegni di Bernini. Provenienti dalle maggiori raccolte del mondo, in una cornice barocca d'eccellenza quale il palazzo che  ne fu il maggiore e piu alto esempio dell'arte. Nasce a Napoli nel 1598 figlio di Pietro pittore escultore operante a Napoli ma nato fiorentino. Giann Lorenzo invece scultore, scenografo, architetto e disegnatore, e organizzatore di eventi, feste e compleanni. La mostra e' divisa in sezioni dedicate ognuna alle diverse attivita del poliedrico artista barocco. La prima si occupa dei ritratti e deve la sua posizione alla spiccata sensibilita ritrattistica che Gian Lorenzo aveva e che espresse in molti busti di sua fattura, dove non tralasciava mai di far emergere un particolare, che rendesse all'ambiente circostante, in ciclo continuo di comunicazione, la figura da lui rappresentata, come fosse appena stata immobilizzata nel marmo. Una caratteristica che gli valse senz'altro la sua fama di eccellente scultore. Nella mostra proveniente dal Museum der Bildenden Kunst di Lipsia, e che si e conclusa il 2 febbraio del 2015, il genio del Bernini e' ampiamente esposto e viene rappresentato da schizzi della cappella Cornaro, della Cappella Chigi a piazza del Popolo, le acque e le fontane con quella dei fiumi di piazza Navona, il progetto del porticato di puazza S. Pietro, . La cura della mostra e di Jeannette stoschek direttrice del gabinetto stampe e disegni del museo di Lipsia, che  e da Giovanni Morello dell Biblioteca Apostolica Vaticana che e ' un noto studioso del Bernini. Il catalogo in lavorazione ancora non e' ultimato. Verra' comunque celebrato l'artista da un convegno che si terra' all'Istituto di Cultura Austriaca il 21 e 22 aprile e dove diversi studiosi avranno l'occasione di confrontarsi su temi riguardanti il Bernini nelle sue varie funzioniIl Museum der bildenden Künste di Lipsia, infatti, conserva uno dei più ampi fondi di disegni di Giovan Lorenzo Bernini. Provenienti in parte dalla collezione della regina Cristina di Svezia, furono acquistati dalla città di Lipsia nel 1713 da un antiquario romano, il priore Francesco Antonio Renzi. Questo tesoro, attraversando alterne vicende, documenta quasi tutto l'arco della vita artistica di Bernini e molti dei suoi progetti chiave che hanno segnato così profondamente il volto di Roma e fornito modelli artistici per il Barocco in Europa e nel mondo.

Il genio creativo di Giovan Lorenzo Bernini è rappresentato, attraverso questa esposizione, in maniera ampia e variegata e riguarda tutte le tipologie, spaziando da rapidissimi schizzi a disegni di grande finitura, da disegni di figura a disegni architettonici e per le arti decorative. Ci sono, ad esempio, disegni per la Cappella Chigi a Santa Maria del Popolo e per la Cappella Cornaro a Santa Maria della Vittoria, ma anche per la Fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona o per i frontespizi dei volumi delle "prediche" di padre Oliva.

Particolarmente numerosi sono i disegni che riguardano la Basilica di San Pietro e la sua decorazione nei pontificati di Urbano VIII Barberini e Alessandro VII Chigi, dal Baldacchino alla tomba di Urbano VIII, dalla Cathedra Petri al Colonnato della piazza e alla Scala Regia. Come sappiamo, per Bernini la conoscenza del disegno e la sua pratica costante sono a fondamento della creazione artistica sia in scultura sia in pittura e non abbandonera' mai la pratica continua, una cura della ricerca che denota come l'artista abbia elaborato alcune delle sue maggiori invenzioni.

Nessun commento:

Posta un commento